Il nome dellì’isola di Hvar deriva da “Pharos” che in greco vuol dire faro. Una colonia greca nell’anno 385 a. C. chiamò Pharos l’antica città di Stari Grad (letteralmente “città vecchia”). Successivamente, attorno al 219 a. C. fu occupata dai romani che sottomisero tutta la Dalmazia cambiando il nome da Pharos a Pharia.
Successivamente nel VI secolo, arrivano i croati-narentani, una tribù proveniente dalla valle del fiume Narenta.
Fino all’XI secolo Hvar fa parte del prima del Principato di Narenta e poi del Regno di Croazia.
Nel 1147 Venezia si impossessa dell’isola e istituisce la diocesi di Lesina.
Nel 1310 si scatena una rivolta popolare contro il potere veneziano a seguito della quale viene promulgato lo Statuto di Lesina.
Nel 1358 l’Isola rientra nell’ambito del Regno ungaro-croato e per un breve periodo, verso la fine del XIV secolo, è sottoposta alla dominazione dei re bosniaci.
Nel 1420 l’isola torna di nuovo in mano a Venezia raggiungendo in quegli anni la massima ricchezza ed autonomia, come testimoniano ancora gli splendidi edifici disseminati su tutto il territorio.
Tra il 1540-14 scoppia un’altra rivolta popolare contro i patrizi di Lesina.
Nel 1571 i pirati turchi, capeggiati da Ulac – Ali, attaccano l’isola e incendiano le città di Hvar, Stari Grad e Vrboska.
Il 7 ottobre del 1571 ha luogo la battaglia di Lepanto dove la flotta della Santa Alleanza sconfigge quella ottomana. Vi prende parte anche la galea di Lesina San Girolamo.
Nel 1797 Venezia cade definitivamente e Lesina passa sotto l’impero austriaco.
Nel 1805 arrivano anche i francesi e vi rimangono fino al 1812, anno in cui arrivano gli inglesi ma che vi rimangono per un solo anno.
Dal 1813 al 1918 Lesina e la Dalmazia fanno parte dell’impero austro-ungarico.
Dopo la prima guerra mondiale (1921) Lesina entra a far parte del Regno dei serbi, croati e sloveni che diventò Jugoslavia dopo a seconda guerra mondiale.
Dal 1992 l’Isola di Hvar fa parte della Repubblica indipendente della Croazia.